Bambini fantasma traditi due volte

Quei bambini sbarcati in Italia e poi scomparsi

Articolo di Virginia Piccolillo sul Corriere della Sera del 4 luglio 2012

C’è un esercito di bambini fantasma di cui non ci siamo occupati. Sono i minori stranieri sbarcati in Italia da soli, durante la «primavera araba». Secondo le stime ufficiali, da gennaio 2011 in circa nove mesi ne sono arrivati quasi 4 mila. Ma di ben 835 se ne sono perse le tracce. Sono per lo più maschi, tra i 16 e i 18 anni, ma tra loro ci sono anche ragazzine. Di tutti loro non ci siamo presi cura. Distratti probabilmente dai problemi di ordine pubblico di quella che burocraticamente è stata denominata «emergenza Nord Africa».

Ora quei minori senza volto e senza storia danno notizia di sé. E non è una buona notizia Quelli che non sono scomparsi sono finiti nelle comunità o in case-alloggio che, a seconda della maggiore o minore sensibilità, li ospitano con il compito ambizioso di reinserirli. Peccato però che nessuno paghi più per il loro sostentamento da oltre un anno, malgrado l’emergenza sia stata prorogata fino al prossimo 31 dicembre.

Ecco perché è partito un appello firmato da molti Comuni, prevalentemente del Sud, dove le Regioni, in assenza di trasferimenti del governo attraverso la Protezione civile, non rípíanano le spese delle comunità che denunciano: fra poco saremo costrette al fallimento e a mandar via i ragazzi.

Bambini traditi due volte. Lo denuncia Sandra Zampa (Pd), relatrice per la Bicamerale Infanzia di un documento che all’unanimità sollevò il problema dei ragazzi fantasma: «Prima abbiamo scoperto con troppo ritardo, nonostante le denunce delle ong, che erano spariti – attacca -. Adesso c’è la seconda grave violazione delle convenzioni internazionali che ci obbligano a prenderci cura di loro. Ma sappiamo che fine fanno i minori quando finiscono i fondi. Ce lo ha detto un prefetto in commissione. Spuntano spesso bei vestiti per le femmine, avviate alla prostituzione, e telefonini per i maschi reclutati da lavoro nero o criminalità. Spero che il governo dia segni di discontinuità».

L’appello dei Comuni è stato inviato al ministro del Welfare Elsa Fornero, presso il quale è istituito il comitato minori stranieri non accompagnati del Nord Africa, ai presi- denti di Regione, ai prefetti e a Natale Forlani, direttore del dipartimento immigrazione del ministero. Ma lui ha già risposto: «Non è possibile soddisfare le richieste di erogazione di contributi ancora pendenti poiché non sono state stanziate a favore dello scrivente risorse finanziarie ulteriori rispetto a quelle indicate (pari a 9 milioni 800 mila euro) per altro già integralmente impiegati». E così? Forlani non solo ammette: «Mancano ancora i fondi per tutto il 2012 e per una quota del 2011». Ma rivela: «Attualmente accolti in assistenza i minori non accompagnati sono 2.200».

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