Un bilancio, uno sguardo al futuro e una nuova sfida insieme a voi !

gen 28, 2018 Categorie: Campagne elettorali ,Campagna 2018 ,Documenti

Carissime amiche, carissimi amici,

quando si chiude una legislatura è doveroso rendere conto, almeno per sommi capi, di ciò che si è fatto e di ciò che non si è riusciti a fare. Per me sono stati cinque anni difficilissimi e al tempo stesso ricchissimi, accompagnati da importanti risultati, anche personali. In testa a tutte l’approvazione di una legge a cui ho lavorato per un tempo lunghissimo e di cui chi mi ha seguito in questi anni sa tutto: mi riferisco alle nuove norme che disciplinano e riorganizzano il sistema di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Una legge che fa scuola in Europa tanto da essere stata oggetto di una presentazione specifica qualche mese fa al Parlamento europeo a Bruxelles e la cui approvazione ci ha permesso di evitare l’apertura di una costosa infrazione già avviata (su questo punto allego una mia intervista pubblicata pochi giorni fa da Avvenire). Non mi dilungo a illustrare l’insieme del mio lavoro parlamentare perché in allegato avrete la possibilità di conoscerlo dettagliatamente. Voglio piuttosto sintetizzare il senso politico di questi cinque anni, ricordando come sono andate le cose e a che punto siamo.

La legislatura che ci lasceremo alle spalle con il voto del 4 marzo sarà ricordata come una delle più impegnative e complesse della storia repubblicana. Non solo per la vicenda dell’elezione del presidente della Repubblica, che in maniera assolutamente inedita ha visto confermato Giorgio Napolitano per un breve “supplemento” fino all’elezione di Sergio Mattarella, ma anche per la riforma costituzionale, portata a termine nelle aule parlamentari e respinta dal referendum, e per la maggioranza politica “anomala” che ha reso però possibile l’attività del governo, infine per i cambiamenti negli assetti dell’esecutivo: tre presidenti del consiglio, Letta, Renzi, Gentiloni, provenendo tutti dal nostro partito, hanno guidato altrettanti diversi governi.

Il PD ha vissuto giorni esaltanti e giorni durissimi, successi e sconfitte. Ha raggiunto il traguardo del 40% alle europee regalando a iscritti e elettori una straordinaria vittoria. È stato chiamato alla sua prova più dura al momento dell’uscita di una propria storica componente capeggiata da Pier Luigi Bersani e da Massimo D’Alema. Una divisione dolorosa e dannosa per il destini del paese e della sinistra. Una divisione che penalizzerà le speranze di tanti che guardano alla sinistra come a un’opportunità per migliorare o cambiare la vita propria o dei propri figli. Mi sono battuta perché non accadesse, lotteremo ancora perché l’unità torni ad essere la “cifra” del nostro modo di pensare la politica che si mette al servizio della società a partire da chi è più fragile e ha maggiori necessità di sostegno e tutela.

Quando mi guardo indietro, quando ripenso ai giorni e alle settimane che fecero seguito alla mancata vittoria nel 2013, mi rendo conto di quanto drammatica e straordinaria sia stata la stagione politica e parlamentare che abbiamo vissuto. Ma soprattutto mi rendo conto di quanto importanti e grandi siano state le conquiste legislative e amministrative che abbiamo raggiunto: sul piano dei diritti abbiamo condotto in porto traguardi che da tempo avremmo voluto raggiungere come le unioni civili, il fine vita. Associo la legge sui minori stranieri non accompagnati per la quale mi sono spesa in prima persona. Sul versante sociale lasciamo al Paese un grande numero di misure e investimenti. Ma soprattutto una storica misura come il Reddito di inclusione (REI) che mette a disposizione oltre due miliardi già in questo anno e che raggiungerà due miliardi e 745 milioni nel 2019. Abbiamo saputo mantenere quel senso di umanità che non è mai abbastanza grande per abbracciare la sofferenza del mondo accogliendo i profughi e battendoci perché il diritto alla vita delle persone messo a rischio da guerre e violenze sia riconosciuto come un valore fondativo dell’Europa. Siamo rimasti saldamente coerenti con il disegno dei padri fondatori che vollero unità e pace per il continente avendo conosciuto guerra e violenza. Solo così si fermerà quell’onda nera che è il populismo, o nuove forme di fascismo, e si risponderà allo smarrimento morale che attraversa tanta parte del mondo.

Non amo i trionfalismi, anche perché i bisogni del paese sono immensi dopo le devastanti politiche della legislatura berlusconiana che si era conclusa con il governo Monti, imposto dalla necessità di non lasciar cadere l’Italia nel baratro dove era già finita la Grecia. I bisogni del paese sono immensi e la sofferenza delle persone è ancora troppo grande, specialmente al sud, ma abbiamo imboccato la strada giusta: dalle difficoltà si può uscire e si può tornare a offrire alle persone una opportunità.

Avere partecipato e contribuito in qualche misura a questa pagina della storia dei nostri giorni, lavorando in Parlamento nel gruppo del Partito Democratico che mi ha eletto nel 2013, è stato un onore e una grande opportunità. Ora dobbiamo sapere parlare al Paese. Dobbiamo essere “umili” ma fermi nei valori e chiari nella proposta elettorale: occorre avere fiducia negli italiani e parlare alla loro testa non accarezzare la loro rabbia o le loro paure. Purtroppo lo stanno facendo già in troppi nel centro destra e tra i 5stelle: più che dentro a una campagna elettorale sembra di essere dentro a un carnevale. Mentre è al futuro che dobbiamo guardare. La mia speranza è che, resi consapevoli del lavoro fatto, della praticabilità e intelligenza delle proposte di programma necessarie a prendersi cura di un Paese con molte, troppe ferite ancora aperte, i nostri elettori rinnovino la propria fiducia e nuovi elettori guardino a noi come a una forza credibile.

Vi sono grata dell’attenzione e dell’amicizia che mi avete manifestato in questi anni. Vi chiedo di rinnovarla e di sostenere il mio lavoro al Collegio 3 del Senato in Emilia Romagna dove sono candidata: da Imola a Ferrara lo percorrerò in ascolto delle persone. Spero che sarete con me come sempre.

In bocca al lupo all’Italia e al PD!

Sandra Zampa

Trovate qui i dettagli della mia attività alla Camera durante la legislatura appena conclusa

Print Friendly, PDF & Email
Be Sociable, Share!
abc last gen 28, 2018 Categorie: Campagne elettorali ,Campagna 2018 ,Documenti

Lascia una risposta

Appuntamenti

  • Eventi sono in arrivo, resta sintonizzato!

mese per mese

Nel sito

Facebook

"IlFuturoHaRadiciAntiche"

Iscriviti alla newsletter di Sandra Zampa
Leggi informativa sulla Privacy
Per cancellare iscrizione invia richiesta a info@sandrazampa.it