Tutto il Paese deve sapere che per l’incapacita’ del Governo migliaia di minori stranieri sono sfruttati, violati, offesi.

elemosinando…XVI LEGISLATURA – Resoconto stenografico dell’Assemblea
Seduta n. 121 di martedì 03 febbraio 2009

Sull’ordine dei lavori (ore 14,25).

SANDRA ZAMPA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SANDRA ZAMPA. Signor Presidente, prendo la parola alla luce delle affermazioni che il Ministro Maroni ha fatto quattro giorni or sono quando, in occasione dell’Assemblea dell’UNICEF, ha parlato di un traffico di organi di bambini stranieri nel nostro Paese. Si tratta, come tutti potete comprendere, di parole gravissime, soprattutto se confermate da fatti e da prove, parole pronunciate dal Ministro dell’interno solo qualche giorno fa.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO. Non è sull’ordine dei lavori!

SANDRA ZAMPA. È per questa ragione che la Commissione bicamerale per l’infanzia della quale faccio parte ha chiesto un’audizione urgente. Tuttavia, ho ritenuto che queste parole debbano scuotere tutte le nostre coscienze, soprattutto per l’affermazione così grave che deve essere documentata e suffragata da prove. Noi chiediamo al Ministro di dirci ciò che sa al riguardo. Per questo, tenuto conto della drammaticità e della gravità di questa ipotesi, d’intesa con il gruppo, chiederemo con una interrogazione al Ministro di venire a riferire in quest’Aula.
Tutto il Paese deve sapere; non si può vivere con il dubbio che nel nostro Paese sia possibile un traffico di organi di minori stranieri. Dove avverrebbe? Ad opera di chi?
Ma tutto il Paese, a partire da noi oggi qui presenti, deve anche sapere che nell’indifferenza, nella tolleranza o per l’incapacità di un’efficace azione di questo Governo nelle politiche dell’accoglienza, alcune migliaia di minori stranieri, bambini e bambine, o adolescenti vivono il dramma di vite abbandonate, sfruttate, violate e offese.
Da diversi mesi nella Commissione bicamerale per l’infanzia questo dramma ci è stato descritto nei dettagli, con l’indicazione delle responsabilità e dei rimedi. Abbiamo audito numerosi rappresentanti delle istituzioni centrali e locali: dal prefetto di Agrigento fino all’assessore della regione Sicilia. Ma la vicenda dei minori stranieri non accompagnati è finita in questi giorni sulle pagine di un importante quotidiano italiano. Che fine fanno i minori stranieri? Che cosa ne è di quelli che restano nelle troppe case di accoglienza concentrate sostanzialmente in un’unica regione del sud, la Sicilia? Questi bambini sbarcano a Lampedusa e sbarcano già provati e sofferenti. Dopo qualche tempo quando il Ministero non paga più la loro retta, perché non spetta più al Ministero farlo, questi bambini vengono mandati via: viene pagato loro il biglietto del treno e vengono allontanati dalle case di accoglienza. Ma noi in Commissione bicamerale abbiamo dovuto ascoltare un prefetto dire che lui è più preoccupato per i bambini che restano che per quelli che se ne vanno: infatti, per loro per lo più ci sono l’avvio sulla strada della prostituzione per le bambine e i lavori quasi forzati per i bambini.
Per questa ragione ritengo che sia tempo che il Ministro Maroni oltre che denunciare – vorrei ricordare a questo Governo che non è stato eletto dagli italiani per fare denunce ma per assumere decisioni e assumere scelte – si faccia carico di questo problema. Un Paese civile non può tollerare che non si trovi la soluzione per alcune migliaia di minori stranieri. Occorre trovare le risorse forse in sede europea e forse facendo quello che la Spagna ha già fatto, ad esempio, utilizzando il programma quadro sulla solidarietà e la gestione dei flussi migratori. Come si fa a dire che siamo una delle prime potenze economiche del mondo e a non trovare le risorse che servono per salvare la vita a qualche migliaio di bambine?
Concludo, signor Presidente, l’ultima considerazione che voglio esprimere è la seguente: vorrei ricordare al Ministro, il quale ieri ha detto che occorre essere cattivi con i clandestini, che può essere soddisfatto.

PRESIDENTE. La prego di concludere, onorevole Zampa, il suo tempo è scaduto.

SANDRA ZAMPA. Sono già cattivi bisogna essere giusti. Un uomo di Governo non parla di cattiveria, parla di giustizia

(Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori).

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abc last feb 3, 2009 Categorie: Parlamento ,In Parlamento
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