Caro Direttore,
siamo con te. L’ aggressione che hai subito da parte del Ministro La Russa durante la trasmissione Sky Tg 24, merita una severa condanna. È stata  la rappresentazione della stessa violenza che contro tutte le donne si riproduce ogni giorno nei luoghi di lavoro e nelle famiglie .
È intollerabile che un Ministro della Repubblica si rivolga ad una professionista ma ancora prima ad una donna, con tanta inaudita volgarità ed arroganza. Ancora non sappiamo se ti sono arrivate delle scuse ufficiali, sarebbe stato almeno un segno di un riconosciuto errore. Sappiamo però di essere, in tante, solidali con il  tuo impegno e con la tua impresa nella direzione dell’Unità.
Siamo convinte, come scrivevi qualche giorno fa sul tuo giornale, che  un modello culturale, etico, morale si è corrotto e che la politica non è che lo specchio infranto di questo  mutamento antropologico. Questo non può certo giustificare  l’accaduto ma in qualche modo può spiegare la vicenda nella sua drammatica realtà. Siamo chiamate, come donne e come parlamentari, a scardinare questi modelli che la società sta assumendo come vincenti e che continuano a riproporre ai nostri giovani,  uomini e donne di domani,  pericolosi esempi. Stereotipi secondo i quali se  sai urlare più forte sei, di diritto, il più forte; se puoi prevaricare l’altro, è conveniente farlo per ottenere  consenso e successo.
Per interrompere anche solo il richiamo mentale a modelli simili servirà molto tempo e un impegno comune enorme. Occorrerebbe  investire risorse per la scuola, per la ricerca e per le donne, tutte priorità che l’attuale Governo sta puntualmente disattendendo. Ci vorrebbe il coraggio della denuncia, dell’etica e della verità. Una strada ci sentiamo di indicarla: è quella dell’unità,  in primis, delle donne.
Buon lavoro Direttore ed ancora grazie
Le deputate del Partito Democratico




		  
