Rilanciare il Teatro Comunale di Bologna e rimetterlo al centro della produzione culturale della città

TEATRO COMUNALE BOLOGNA. PD: INSISTEREMO A ESIGERE I FONDI. SENATRICI: MAI SMESSO PRESSING; E ZAMPA: COMUNE AIUTI RILANCIO

(DIRE) Bologna, 10 luglio – Invitati (sfidati) a dimostrare di non aver fatto uscire dall’agende delle priorita’ la ricerca di fondi per il Teatro comunale i parlamentari Pd assicurano di non aver “mai interrotto il pressing sul Governo Letta e ora sul Governo Renzi e sui rispettivi ministri della Cultura per ottenere l’erogazione del finanziamento”. Piu’ specificamente, per il rispetto dell’impegno preso dal Governo con l’approvazione dell’ordine del giorno collegato alla legge di conversione del decreto Bray che destinava risorse aggiuntive per gli interventi urgenti e straordinari in ambito culturale, fra cui gli investimenti per il 250esimo del Teatro Comunale di Bologna. “Purtroppo sappiamo che, nel corso dei mesi trascorsi da ottobre 2013 ad oggi, la dotazione di quel Fondo si e’ assottigliata per far fronte a varie emergenze nell’ambito degli interventi di ripristino urgente di beni culturali diversi. Non abbiamo, pero’, nessuna intenzione di rinunciare” a esigere quanto promesso, assicurano in una nota le senatrici Pd Rita Ghedini e Francesca Puglisi. Alle due parlamentari democratiche risulta che lo schema di decreto ministeriale andra’ al parere del Consiglio superiore dei Beni culturali il prossimo 21 luglio, per poi approdare alle commissioni competenti per il parere di Camera e Senato: “Sara’ quella l’occasione per verificare il rispetto degli impegni e per definire con chiarezza i tempi per l’approvazione definitiva e l’erogazione delle risorse”.

E’ fiduciosa anche Sandra Zampa, deputata Pd: il decreto 83, votato nei giorni scorsi dalla Camera e presto all’esame del Senato, “offre buone possibilita’ al Teatro comunale, che sta attraversando un momento complesso e delicato, fornendogli strumenti per una ripresa di interesse da parte degli investitori privati della citta’. Le Fondazioni Lirico sinfoniche usciranno piu’ rafforzate da questa legge e il Teatro comunale ha tutte le carte in regola per poter aspirare allo status di Fondazione speciale previsto dal decreto specialmente dopo il via libera al piano di risanamento avviato nei mesi scorsi”. Per raggiungere il traguardo, avverte Zampa, “e’ pero’ di fondamentale importanza una strategia dell’amministrazione comunale tesa a rimettere il Teatro al centro della produzione culturale della citta’. Occorre mettere in atto azioni che puntino al rilancio, all’ascolto del pubblico, alla valorizzazione delle risorse interne di artisti e maestranze, che sono il vero fiore all’occhiello di un Teatro Lirico”. Fondamentale, per Zampa, e’ anche “preservare il prestigio e la reputazione della Fondazione. Non meno importante e’ che la citta’ si stringa attorno al proprio Teatro e che si lavori per favorire l’ingresso di partnership private oggi reso piu’ facile e interessante dagli sgravi fiscali previsti nel decreto 83. Occorre infine rassicurare i lavoratori: sono loro la piu’ importante risorsa del nostro Teatro”. (Com/Red/ Dire) 17:45 10-07-14

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abc last lug 10, 2014 Categorie: Media ,Media ,Sui mass media
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