Ansia e depressione dopo il lockdown: i casi saliti di 5 volte

Articolo su Il Messaggero del 30 settembre 2020

Ventinove padiglioni nei quali vivevano pazienti divisi in categorie: osservazione, tranquilli, sudici,semiagitati, agitati, prosciolti e sorvegliati. Così, ovviamente con piccole e grandi trasformazioni, è stato il manicomio provinciale di Santa Maria della Pietà a Roma dal 1914,quando lo inaugurò Vittorio Emanuele III al 1999, anno in cui venne chiuso. E divenne unparco di 150 ettari aperto alla città oltre ad essere sede di ambulatori e uffici di una Asl e del municipio.

Oggi, quei recinti non separano più il villaggio manicomiale come era battezzato, dal fuori. Oggi, dove era la direzione dell’istituto, c’è il Museo laboratorio della mente. Che racconta, stanza per stanza, tra oggetti, archivi, foto e allestimenti multimediali, la storia dell’istituzione manicomiale. Insieme a quella che traspare delle donne e degli uomini (sono arrivati a circa 3700) lì ospitati.

Questo luogo simbolo ha aperto le sue sbarre grazie alla legge 180, detta legge Basaglia che impose, appunto, al chiusura dei manicomi. Sabato 10 ottobre potremo visitare gratuitamente il museo in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.

Per ricordare l’importanza di combattere contro i pregiudizi e lo stigma nei confronti dei pazienti – ricorda la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che sul tema ha organizzato per martedì 6 ottobre un incontro “Per una salute mentale di comunità: servizi di prossimità e budget di salute al Ministero” – per abbattere il muro che ancora circonda queste malattie. L’emergenza Covid-19 ci ha dimostrato ancora una volta come queste persone si possano trovare facilmente escluse dalla vita sociale. Sia nei periodi cosiddetti normali sia in quelli stretti dall’emergenza. Parliamo di pazienti che hanno sofferto due volte e per loro vanno rivisti i percorsi di inclusione e accoglienza. Questo del 6 ottobre, in cui associazioni come quella Al di là dei sogni di Casal di Principe, la Fondazione Comunità di Messina e una Asl di Parma raccontano le loro esperienze per far da modello ad altri è solo il primo passo. Lavoriamo per arrivare a maggio o giugno ad una Conferenza sulla salute mentale”.

Martedì sarà presentato anche lo spot “SiCura” dedicato proprio a sensibilizzare sul tema della salute mentale. Un primo passo che si accompagna all’analisi degli psichiatri sugli effettidannosi provocati sui pazienti dalla pandemia da Covid-19. Ricordiamo che, nel nostro Paese, sono quasi 17 milioni le persone che soffrono di disturbi mentali. LA CAMPAGNA “Temiamodi non poter contenere l’ondata dipazienti del prossimo futuro, se non riceveranno un maggiorsostegno – fa sapere Massimo DiGiannantonio, presidente della Società italiana di psichiatria in occasione del lancio della campagna Insieme per lasalute mentale”, oggi sulla carta i nostri centri dovrebbero ricevere il 5% del budget sanitario, ma nella realtàsiamo ampiamente al di sotto, attorno al 3,5%”. Secondo gli esperti, in tempi di Covid-19, i sintomi depressivi sono quintuplicati. Ed è rivolta a chi soffre di una malattia o disturbopsichiatrico la campagna con testimonial la cantante Noemi che vuole ridare centralità alle persone che soffrono, creando un’onda verde colore che simboleggia queste patologie.

L’iniziativa è stata avviata sul web, attraverso delle challenges su tutti i social. Uno dei seminari centrali della prossima Conferenza – aggiunge la sottosegretaria Zampa – sarà quello sugli adolescenti. Occuparsi di loro significa aiutare l’adulto di domani.

Va sempre ricordato, infatti, come recita uno slogan dell’Oms che Non c’è salute senza salute mentale. Dovremo focalizzare la nostra attenzione anche sui giovani. Dal prossimo incontro dovrà uscire anche un messaggio a chi è coinvolto perché colpito da una patologia: non vergognarsi e non avere paura a chiedere aiuto. Si possono trovare soluzioni, come dimostrano gli esempi di alcune comunità, per ridare autonomia, pienezza di vita e dignità anche a chi credeva di essere escluso dalla collettività.