“Diamo voce all’altro volto dell’Italia” educare al rispetto dei valori che tengono unito un popolo

Silvio_dimettiti_Bologna_3162Iniziativa di lettura continua: “Diamo voce all’altro volto dell’Italia

Il 7 febbraio 2011 è una data che non dimenticherò, perché ho visto la partecipazione vera di tantissime donne e di tanti uomini che hanno voluto far sentire la propria voce forte, limpida, carica di indignazione e di coraggio per dire basta a questa rappresentazione umiliante delle nostre Istituzioni e di un intero popolo.

L’iniziativa di lettura continua che si è svolta a Bologna, presso il mitico Bar La Linea, sotto il volto di Palazzo Re Enzo, è proseguita senza interruzioni ben dopo l’orario previsto: 60 le persone che si erano iscritte a leggere testi scelti in autonomia, ma molte anche le persone che sono intervenute senza preavviso, uscite dagli uffici e prima di rientrare a casa. Persone comuni, donne e uomini che vivono del proprio lavoro, molti iscritti al Partito Democratico, altri invece semplicemente cittadini indignati, significativa la rappresentanza dell’insegnanti.

La novità di questa iniziativa è l’aver chiesto di partecipare con letture scelte in autonomia, l’aver insomma favorito una partecipazione che si esprimesse attraverso la scelta di un testo particolarmente caro, illuminante, un testo evocativo o importante per la storia della nostra città e del nostro Paese. E così si sono alternate le pagine di Collodi e dei grandi tragediografi e pensatori della classicità, come Euripide, Tucidide, Seneca, Cicerone, passando attraverso gli articoli della nostra Costituzione e ai discorsi dei padri costituenti come Don Giuseppe Dossetti e Aldo Moro; ma anche la Soffici, la Maraini, Brecht, Calamandrei, Zagrebelsky. Poesie, racconti, testi teatrali e filastrocche in dialetto bolognese: tutti hanno avuto un solo filo conduttore, i valori democratici, i principi costituzionali, la difesa della democrazia, l’etica pubblica.

Perché un altro modo di essere è possibile, perché c’è tanta gente che non si è lasciata manipolare  dai messaggi televisivi, ma ha continuato a leggere, a cercare di capire con la propria testa, a frequentare i teatri, i cinema, a educare le nuove generazioni al rispetto dei nostri più alti valori, quelli che tengono unito un popolo, i valori della democrazia conquistata attraverso la Resistenza e il sacrificio di tantissime donne e tantissimi uomini, i valori della solidarietà, della pacifica convivenza.

Valeria legge Tucidide

Tra i tanti volti e le tante voci che ieri si sono alternate sotto il volto di Palazzo Re Enzo io vorrei ricordare Valeria , studentessa al Liceo Classico, diciotto anni compiuti il giorno prima, la più giovane tra noi che ha letto una pagina di Tucidide.

Il messaggio più carico di speranza arriva proprio da lei, dalla sua volontà di esserci e io non posso proprio non farmene tramite e indirizzarlo ai tanti giovani del nostro Paese perché scelgano di esserci, con forme pacifiche e costruttive, ma di esserci davvero per contribuire alla difesa della nostra democrazia.

Clicca QUI per vedere, nel mio album fotografico, le foto che l’amico e professionista Stefano Santi ha scattato per noi.

Print Friendly, PDF & Email
Be Sociable, Share!

Appuntamenti

  • Eventi sono in arrivo, resta sintonizzato!

mese per mese

Nel sito

Facebook

"IlFuturoHaRadiciAntiche"

Iscriviti alla newsletter di Sandra Zampa
Leggi informativa sulla Privacy
Per cancellare iscrizione invia richiesta a info@sandrazampa.it