Diritti dell’infanzia: restano irrisolti nodi cruciali

(ANSA) – ROMA, 17 GIU – “Il 7° Rapporto sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, diffuso oggi dal Gruppo CRC, ci consegna dell’Italia l’immagine di un paese che fa troppo poco per i propri bambini e adolescenti”.
Lo afferma in una dichiarazione Sandra Zampa, vice presidente del Partito Democratico. “Solo il 13,5% dei minori di eta’ – aggiunge la parlamentare – ha accesso ai servizi per l’infanzia e agli asili nido e permangono troppe differenze tra nord e sud: chi nasce nel nostro Mezzogiorno o nelle isole e’ piu’ penalizzato rispetto a un coetaneo residente nelle regioni settentrionali.
Il rapporto ci conferma che non abbiamo ancora saputo raggiungere, per cio’ che attiene le politiche per l’infanzia, gli obiettivi europei. L’Italia sembra incapace di mettere a sistema politiche di contrasto dell’abbandono scolastico, l’esclusione sociale, la poverta’ culturale e le discriminazioni.
Un paese il nostro dove la pratica dell’affido copre meno della meta’ del numero dei minorenni temporaneamente fuori dalla propria famiglia di origine.”
“Da un anno all’altro, da un rapporto all’altro, restano irrisolti nodi cruciali per il futuro dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. E se il loro futuro e’ incerto, non puo’ che esserlo – conclude Zampa – quello del Paese intero.
E’ necessario uscire dall’ambito delle promesse e passare ai fatti. Ci attendiamo che questo governo faccia cio’ che i governi precedenti non hanno saputo o voluto fare”.
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