Croce Rossa celebra il cambiamento nel settore non profit. Perché ‘volontariato è donna’

ott 9, 2019 Categorie: Media ,Sui mass media
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Articolo di Cristina Sivieri Tagliabue su Il Fatto Quotidiano del 9 ottobre 2019

Le donne nel settore del non profit sono una forza, e lo ha dimostrato la “capitana” Carola Rackete, veterana di Sea Watch, volontaria dal 2016, che ha cambiato per sempre l’immaginario del volontariato femminile. E tuttavia il mondo, prima che scoprissimo lei, era già cambiato.

Dalla cura all’azione, le nuove generazioni che contribuiranno a “curare” il mondo sono già, qui, forti, assertive, sicure di sé. Le under 25 sono le più vivaci, anche in termini di visione. L’Agenzia Nazionale per i Giovani dice che dal 2014 le donne sono state il 67% di chi ha partecipato al Corpo europeo di solidarietà. Non solo: sono 25.400 le donne coinvolte nei progetti Erasmus+, ovvero il 58% del totale.

Le ragazze si muovono, e le ragazze sono pronte ad avere un ruolo di leadership, anche nel terzo settore, dove, secondo Istat, sono un po’ di meno rispetto agli uomini, ma lavorano molto di più: 18,5 ore all’anno regalate agli altri, contro le 15,4 maschili.

Anche per questo, con Women in Red, Croce Rossa Italiana in questi giorni vuole celebrare una rinnovata capacità di leadership. Da oggi 9 ottobre e per tre giorni a Milano coloro che hanno creato l’associazione più importante del Paese – le donne – prenderanno in mano il microfono per testimoniare il cambiamento di rotta.

“Volontariato è donna” è dunque una tre giorni occasione di riflessione globale sulle donne nel mondo del lavoro e sulla parità di genere, uno degli Obiettivi di Sviluppo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Alla cerimonia di apertura saranno presenti, tra le altre, Sandra Zampa (Sottosegretaria di Stato ministero della Salute); Paola Messina, Vice Presidente Fondazione Cariplo; Emilia Bruna Scarcella, Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie della Cri e la Principessa Sarah Zeid di Giordania. Oltre, naturalmente, al sindaco di Milano, al Presidente della Regione Lombardia.

Nei giorni successivi Croce Rossa Italiana porta a Milano Yasmin Mahmood, Presidente Pos Malaysia (azienda di logistica e servizi postali); Julia Norinder, direttrice ufficio delle risorse umane e comunicazione dell’Agenzia Svedese per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo (Sida) e Adelina Kamal, Direttrice Esecutiva del Centro di Coordinamento per l’Assistenza Umanitaria (Asean). L’elenco completo del programma a questo link.

Al centro dei dibattiti della tre giorni, la partecipazione delle donne a tutti i livelli della società, la maggiore vulnerabilità femminile in caso di disastri e crisi, le capacità manageriali delle donne: modelli e approcci. Nonché la necessità di un cambiamento di cultura e mentalità, e l’adozione da parte della Federazione Internazionale di una gender policy che verrà presentata a Ginevra, al Consiglio dei Delegati, il prossimo dicembre.

Ps. Le fondatrici di Croce Rossa Italiana e Movimento Internazionale Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, 150 anni fa, nel 1864, sono state le donne.

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