Grazie al PD, approvata una buona Legge per la tutela dei minori

XVI LEGISLATURA

Resoconto stenografico dell’Assemblea

Seduta n. 450 di mercoledì 16 marzo 2011

Discussione del disegno di legge: Istituzione del Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza

Dichiarazioni di voto finale – A.C. 2008-A/R

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l’onorevole Zampa. Ne ha facoltà.

SANDRA ZAMPA. Signor Presidente, onorevoli colleghi e colleghe, il testo di questo disegno di legge, che istituisce il garante dell’infanzia e su cui siamo chiamati ad esprimerci tra poco con un nostro voto, è il frutto di un lavoro che non ha evitato il confronto. Al contrario, lo ha cercato dopo avere senza successo portato in Aula, poco più di un anno fa, un primo testo di legge che noi abbiamo giudicato insufficiente e sbagliato e che, infatti, è tornato al punto di partenza. L’attuale proposta non è stata e non è oggetto di una mera rivisitazione, ma invece contempla modifiche sostanziali, modifiche volute dal Partito Democratico che da sempre, insieme alle associazioni, ai magistrati, alle associazioni dei pediatri, si muove e lavora a favore di una politica di promozione e di tutela dell’infanzia. Da questo punto di vista, la nostra cultura di tutela e di promozione dell’infanzia viene davvero da lontano e ha saputo confrontarsi, portando il Governo a consegnare all’Aula un buon testo. È su questo che oggi noi voteremo.

Già solo il semplice fatto che nel disegno di legge i destinatari della tutela siano indicati come persone di minore età e non più come minori tout court non è solo una modifica lessicale. La modifica è essenziale: da zero a 18 anni si è persone di età inferiore a quella che dà ingresso alla più ampia e completa gestione dei propri diritti, ma non si hanno diritti minori rispetto a coloro che tale età hanno già compiuto.

Questo Garante è in sintonia con i cosiddetti principi di Parigi e quindi ha, grazie soprattutto al nostro lavoro, quei requisiti di indipendenza e di autonomia che si sostanziano in poteri autonomi di organizzazione, indipendenza amministrativa, assenza di vincoli e di subordinazione gerarchica e sede propria. Tra le sue competenze, c’è quella di promozione del diritto convenzionale europeo e nazionale in tema di diritti delle persone minori di età, di diffusione di buone prassi e protocolli di intesa elaborati dalle autorità, dagli ordini professionali e dalle amministrazioni. Spesso le amministrazioni locali sono pioniere esemplarmente da questo punto di vista.

Proprio l’Europa che ho appena citato ci ha richiamato – voglio ricordarlo – a fare presto, con una risoluzione che è stata votata dal Parlamento europeo il 16 gennaio 2008, nella quale ci si rammarica del fatto che non tutti gli Stati membri, e tra questi purtroppo l’Italia, avessero già istituito Garanti per l’infanzia, come auspicato dalla convenzione ONU per i diritti del fanciullo.

Questo Garante esprimerà il parere sul Piano nazionale di azione e di intervento per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, ma ciò che voglio sottolineare in questa sede, oggi, è l’aspetto politico della nostra scelta. Noi voteremo a favore di questo disegno di legge perché, grazie al nostro lavoro, pensiamo di consegnare all’Italia un provvedimento ben fatto, perché riconosciamo che l’infanzia e le politiche per l’infanzia hanno un valore straordinario e meritano un impegno che sappia andare oltre le ragioni della contingenza politica.

Questo Governo ha affossato le politiche per la famiglia e ha penalizzato i comuni e le regioni, e dunque non ha certo aiutato i minori né le loro famiglie (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Noi consideriamo questo disegno di legge come un piccolo rimedio a quel vulnus molto grande. Siamo certi che questo Garante aiuterà tutti coloro che si battono perché il supremo diritto dei minori, delle persone minori di età, di qualunque etnia o razza esse siano, prevalga. In questo momento voglio ricordare i quattro bambini rom morti nel rogo della propria baracca proprio qui a Roma, nella capitale di uno dei Paesi che si colloca tra le potenze del mondo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Voglio ricordare i bambini e gli adolescenti che sbarcano in queste ore e in questi giorni a Lampedusa e che arrivano da Paesi dove soffrono la fame e la violenza. Voglio ricordare i nostri troppi bambini e adolescenti poveri e soli. Voglio ricordare e unirmi a tutti coloro che lavorano per loro. Contiamo che questo Garante sappia aiutare tutte le persone che riconoscono nell’infanzia il futuro del Paese e del mondo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

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