Il PD è il mio partito. Semmai devono andarsene via i 101 traditori

apr 25, 2013 Categorie: Media ,Sui mass media
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Sandra Zampa: l’amarezza della fedelissima di Prodi

“Il partito? Ridotto a una federazione di potentati. Il congresso è necessario ma non basterà”

Intervista di Luca Orsi a Sandra Zampa su Il Resto del Carlino di Bologna del 25 aprile 2013

Il PD?

“Va rifondato. O cambiato radicalmente”. Sandra Zampa – deputata PD alla seconda legislatura, dal 2004 vicina a Romano Prodi, di cui è portavoce – fa una pausa. “Ammesso che sopravviva, cosa di cui dubito”.

Come siete arrivati fin qui?

“Per colpa di troppa gente che ha preso la barca del PD solo per salvare se stessa dall’ondata di piena che stava travolgendo i vecchi partiti. E che al PD non ha mai creduto… E ha solo preso”.

Fanno ancora male i 101 no firmati PD a Prodi presidente della Repubblica?

“E’ stato il passaggio chiave con cui si è dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, che il PD non è mai nato”.

Vi siete chiariti? Qualcuno ha “confessato”?

“Non siamo ancora arrivati a dirci quello che dobbiamo dirci”.

Cioè?

“I 101 devono alzare la mano e dire perchè l’hanno fatto”.

Perchè dovrebbero?

“Li invito a leggere, perchè le ricevono con me, tutte le mail di insulti dei nostri elettori e quelle profondamente indignate che ci spediscono i circoli del PD”.

Non crede che sia meglio voltare pagina?

“Da questo punto non torno indietro”.

Lei è pessimista sul futuro del PD. Presto il congresso dovrebbe rinnovare il partito.

“Certo, si affronta il tema di come rinnovare tutti i vertici del PD, in un congresso che mi auguro sarà vero, lungo e sofferto. Ma non credo basterà”.

Che cosa teme?

“Che si pensi, come al solito, di risolvere tutto schierandosi con questo o con quello. Portando cioè nel congresso la logica delle componenti. Una logica che ci ha ammazzato”.

Non ha fiducia nella novità rappresentata da Matteo Renzi?

“Se non si smantella la federazione di potentati in cui oggi hanno ridotto il PD, non c’è Renzi che tenga. Negli anni, ne abbiamo visti di Renzi fatti a pezzi…”.

Che partito si aspetta uscirà dal congresso?

“Spero che nasca una cosa meno ipocrita di quella che è adesso”.

Ora siete attesi anche alla prova del governo.

“Una vicenda che, se sbagliamo ancora, può lacerarci in modo definitivo”.

Se siamo qui, è soprattutto colpa vostra. Non crede?

“Non c’è dubbio, noi, per la nostra incapacità, abbiamo messo il presidente Giorgio Napolitano in queste condizioni. E ora dobbiamo farci carico delle conseguenze”.

Lei si è astenuta sull’adesione al governo, chiesta da Napolitano. Perchè?

“Avrei preferito un governo di scopo per un tempo delimitato”.

Darà la fiducia al governo, se Enrico Letta riuscirà a formarlo?

Voterò la prima fiducia. Poi vedrò”.

Che cosa?

“Se Letta sarà capace di dare risposte concrete a un Paese messo in ginocchio dal centro destra”.

Non si fida?

“Diciamo che non darò più deleghe in bianco, come con il governo Monti. Adesso, prima di votare sì, valuterò provvedimento per provvedimento“.

Tornando al PD, ha mai pensato di andarsene?

“Il PD è il mio partito. Semmai devono andarsene via gli altri”.

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abc last apr 25, 2013 Categorie: Media ,Sui mass media
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5 Risposte a “Il PD è il mio partito. Semmai devono andarsene via i 101 traditori”

  1. emanuele cabriolu scrive:

    condivido la tua posizione e linea politica, dai comitati per l’italia che vogliamo, all’ulivo, al pd nel solco di romano prodi, ora e sempre, congresso subito, fuori i traditori, primarie sempre

  2. Marino scrive:

    daccordo via i 101, ma da anni non esistono più PCI e DC, come DS e Margherita, cosa vogliamo rifondare, semmai forse c’è altro. La divisione porta sempre a debolezze io sarei per unire tutta la sinistra su 8-10 punti chiari. Le primarie sono uno strumento da usare ma non è una linea politica. Il PD ritorni ad essere promotore dei disagi degli italiani nelle fabbriche nella società, nel mondo. Far contare di più la base , con documenti scritti , incontri sottoscritti, partecipazione sui problemi del paese della gente , scuola lavoro, sviluppo ambiente, lavoro,migranti, donne. Corruzione ….Riforma della politica per una buona politica, via la politica nello stato. Promuovere sviluppo solidarietà giustizia…pace.

  3. Giovanni Martinelli scrive:

    Riforma elettorale subito! Poi con le Europee del 2014 questo governo potrebbe avere finito la sua missione. Il gesto dei 101 è attualmente trattato come un crollo di borsa: basta che il tempo passi e la gente ritorna a speculare come se niente fosse.
    Come dire: gli elettori delusi ritorneranno a votare PD. Per alcuni potrebbe essere vero ma per altri il problema della affidabilità e della lealtà all’elettorato è importante. Per questo non mi scandalizzo se i PD dovessero diventare due.

  4. Siamo con te Sandra “Carica sui 101″
    e per favore:
    Il PD abbia il coraggio di fare subito delle primarie per decidere chi deve condurre il partito nei prossimi anni,faccia decidere alla base a tutti noi che per anni abbiamo votato la sinistra quale deve essere il nuovo gruppo dirigente.Basta con i 101 salotti basta con le decisioni a Largo del Nazareno

  5. roberto scrive:

    ai ragione lo dico da giorni ………….tutti fuori i traditori

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