(ER) MINORI. COMUNE-PROVINCIA BOLOGNA: SCHEDARLI E' ATTO RAZZISTA PRC: MA NEGLI SGOMBERI SUL LUNGORENO ROM PORTATI VIA DA CC (DIRE) Bologna, 9 lug. - Le istituzioni bolognesi contro il rilevamento delle impronte ai bambini rom. Due ordini del giorno analoghi sono stati approvati dal Consiglio comunale, lunedi', e ieri anche da quello provinciale. Il testo licenziato a Palazzo Malvezzi e' piu' duro parlando esplicitamente di "atto razzista", ma entrambi gli odg sono chiari nell'invitare le rispettive Giunte ad attivarsi con il presidente del Consiglio dei ministri per revocare le ordinanze sul censimento, tramite impronte digitali, di bambine e bambini di etnia rom presenti nei campi nomadi. A Palazzo D'Accursio l'odg e' stato presentato dalla vicecapogruppo del Pd, Lina Delli Quadri, con le firme di altri consiglieri democratici e di Gian Guido Naldi (Sd). Il documento e' stato approvato con i voti di Pd, Prc, Verdi e Cantiere; contraria l'opposizione di centrodestra. In Provincia il dibattito ha due volti: la maggioranza e' unita nel bocciare duramente la proposta del ministro Roberto Maroni, ma allo stesso tempo il tema finisce per riaccendere lo scontro tra Pd e Prc sull'operato dell'amministrazione Cofferati. L'odg e' stato portato in Consiglio dal Pd: le ordinanze del governo "offendono il nostro statuto di cittadini italiani ed europei", tuona in aula la prima firmataria Emanuela Torchi, attraverso un "atto assolutamente razzista". Concetti sui quali Sergio Spina (capogruppo del Prc) non puo' che essere d'accordo: il suo gruppo votera' l'odg ma con un paio di precisazioni pesanti. La prima sul metodo: "Un ordine del giorno su questo argomento poteva essere un po' piu' partecipato- attacca- non solo all'interno della maggioranza ma anche all'interno dello stesso Pd", visto che le firme dei promotori sono solo quattro.(SEGUE) (ER) MINORI. COMUNE-PROVINCIA BOLOGNA: SCHEDARLI E' ATTO... -2- (DIRE) Bologna, 9 lug. - Ma l'affondo vero del Prc e' sul testo dell'odg, in particolare per il punto in cui si sottolinea che "nella nostra realta' territoriale in questi anni molto e' stato fatto per offrire stabilita' e diritti ai minori in situazione di illegalita' che li rendeva vittime di discriminazione, sfruttamento e di privazione dei diritti alla salute, all'educazione, alla socialita', al gioco". Un'affermazione alla quale Spina replica ricordando gli sgomberi sul Lungoreno voluti dall'amministrazione Cofferati: "Tutti hanno visto migranti e rom, bambini e donne deportati tra due file di Carabinieri". Imsomma, taglia corto, "ci viene sottoposta un'ipocrisia che non si puo' tacere". Il resto della Sinistra non segue Rifondazione sul terreno della critica a Cofferati. Giovanni Venturi (Pdci) aggiunge la sua firma al documento, "condividendolo anche nei punti in cui si parla delle scelte politiche- spiega- che le amministrazioni locali hanno portato avanti". Sergio Caserta (Sd) ricorda "l'impronta quasi poliziesca" della prima fase degli sgomberi, ma e' chiaro: "Non e' un odg ipocrita, lo voteremo con convinzione". Dal Pd, sugli sgomberi replica Anna Pariani: "Era un atto inevitabile e che ha consentito a quelle persone di vivere piu' dignitosamente". (SEGUE) (ER) MINORI. COMUNE-PROVINCIA BOLOGNA: SCHEDARLI E' ATTO... -3- (DIRE) Bologna, 9 lug. - Tra i banchi dell'opposizione ci si gode il nuovo scontro in aula tra Pd e Prc. Luca Finotti (capogruppo di Fi) lo giudica piu' interessante del dibattito posto dall'odg, e non manca di sottolineare la "straordinaria capacita' della coincidenza" della presidente Beatrice Draghetti, che "tutte le volte che c'e' un odg di scontro nella maggioranza ha altri impegni istituzionali" (ieri la presidente era a Roma per l'incontro sulle citta' metropolitane). L'ordine del giorno passa con i voti di Pd, Prc, Sd, Verdi e Pdci; contrari An, Fi e Gdl. Nonostante l'ennesima spaccatura (voto a parte) consumata all'interno della maggioranza e della stessa Sinistra, a fine lavori Spina non indietreggia di un passo e sugli sgomberi ribadisce: "Non e' vero che si possa guardare solo al risultato, bambini in eta' scolare- racconta, ricordando di essere stato presente agli sgomberi- hanno dovuto assistere alla distruzione delle loro case, libri e giocattoli". (Pam/ Dire) 14:22 09-07-08