Atti del convegno “Carcere e Minori: riformare per rieducare alla vita”

Care amiche e cari amici,

il 24 marzo si è svolta a Bologna l’iniziativa “Carcere e Minori: riformare per rieducare alla vita”. All’incontro hanno partecipato Amelia Frascaroli, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bologna, Desi Bruno, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive, Elisabetta Laganà, garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, Luigi Fadiga, garante regionale dei minori, Marisa Anconelli, presidente di IRESS, Giancarlo Rigon, psichiatra e neuropsichiatra infantile, Vincenzo Scalia, docente di Sociologia della Devianza dell’Università degli Studi di Bologna e coordinatore regionale dell’Associazione “Antigone”.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con “Scuola di città“,  è stata un’occasione importante di riflessione sulla condizione dei minori reclusi, sui fenomeni di devianza e criminogenesi tra i più giovani, sulle possibili interazioni tra carcere e comunità esterna, sulle iniziative che gli Enti locali possono progettare e realizzare al fine di una corretta e concreta collaborazione tra struttura penitenziaria e collettività per la rieducazione e il reinserimento dei giovani detenuti. Grande è la preoccupazione espressa da tutti i relatori circa l’opportunità dell’attuale sistema detentivo per i minori, aggravata dalla concreta possibilità che l’adozione del nuovo Regolamento annulli le strutture specialistiche dell’attuale sistema privando quindi i carceri minorili di personale altamente specializzato. Naturalmente è stato affrontato anche il caso del Pratello, il carcere minorile di Bologna.

L’incontro del 24 marzo non è che il primo di una serie di iniziative sul tema dei diritti dei minori poiché, se è sempre opportuno che resti alta l’attenzione sui diritti delle persone tutte e, in particolare, dei più fragili come gli anziani, i portatori di handicap, gli ammalati e i minori, la grave crisi economico finanziaria che il nostro Paese sta subendo rischia di compromettere anche alcuni fondamentali traguardi già raggiunti.

Mi auguro che possiate partecipare ai prossimi incontri di cui vi terrò informati attraverso la consueta newsletter e con gli aggiornamenti sul mio sito. A tal fine vi informo che il prossimo incontro sarà dedicato al tema dei diritti dei minori in sanità: un aspetto molto vasto e complesso che va dai diritti all’assistenza, alla parità di accesso alle migliori cure possibili, alla presenza dei genitori in ospedale senza limiti di orario.

Qui di seguito potrete leggere tutti gli interventi, ad eccezione di quello di Amelia Frascaroli che non è ancora pronto per la pubblicazione ma che sarà mia cura inserire sul mio sito non appena sarà consegnato.

Buona lettura

NB: Alcuni degli interventi qui riportati sono in forma di appunti.

 

  • Sandra Zampa, deputata del Partito Democratico e capogruppo in Commissione bicamerale infanzia e adolescenza

“Questo di oggi è solo il primo appuntamento di una serie dedicata ai minori di età. Accade troppo spesso che ci si dimentichi di loro, dei loro diritti e delle loro aspettative. Un rischio che si aggrava con la crisi e con la difficoltà di reperire risorse necessarie alla realizzazione piena dei diritti delle persone tutte, ma ancora più di tutti coloro che vivono condizioni di fragilità: bambini, adolescenti, minori stranieri e minori stranieri non accompagnati, anziani, portatori di handicap… Leggi tutto l’intervento di Sandra Zampa

 

  •  Desi Bruno, garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale della Regione Emilia-Romagna

“Il trasferimento effettuato nel febbraio del 2009 del Carcere minorile, del Centro di Prima Accoglienza, della Comunità ministeriale nel complesso ristrutturato di via del Pratello 34 a Bologna ha consentito di superare una situazione, da anni definita “provvisoria”, del vecchio edificio, in progressivo stato di degrado… Leggi tutto l’intervento di Desi Bruno

 

  • Elisabetta Laganà, garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale

“Nel periodo giugno 2010 – luglio 2011, a fronte di n. 4176 minori iscritti a RE.GE. (di cui 470 minori degli anni 14 e 636 femmine) risultano in significativo aumento : – le iscrizioni a carico di indagati noti (da 2772 a 2959: + 6.7% circa); – i procedimenti a carico di minori di anni 14 (da 228 a 318 : + 39.4% ); – il numero complessivo di misure cautelari applicate (da 129 a 158: +22,4%); – il numero di custodie cautelari applicate (da 37 a 62 : + 67,6%); – il numero di collocamenti in Comunità (da 49 a 82 : + 67,3%). Questi dati, in perfetta sintonia con quelli civili, segnalano un allarmante incremento, quantitativo e qualitativo, delle condizioni di disagio dei minori nella Regione e delle difficoltà educative delle famiglie, della scuola e delle diverse agenzie del territorio (servizi socio-sanitari, volontariato sociale, terzo settore) nel prevenire e farsi carico tempestivamente delle ragioni della devianza;… Leggi tutto l’intervento di Elisabetta Lagana

 

  • Luigi Fadiga,  garante regionale dei minori

“Il problema del carcere minorile è urgente. Ritengo purtroppo molto improbabile che possa venire affrontato in modo organico e in tempi ragionevolmente brevi nel quadro di una riforma generale della giustizia minorile. Mi sembrano infatti ancora troppo lontane le posizioni della dottrina e degli operatori del settore, al di là di un apparente unanimismo per un tribunale della famiglia di cui sono però assai incerti i contenuti, che non toccherebbero comunque la materia penale e penitenziaria… Leggi tutto l’intervento di Luigi Fadiga

 

  • Marisa Anconelli, presidente IRESS

“Il punto di vista dal quale prendono avvio le mie riflessioni, rispetto al tema della carcerazione minorile, è quello di chi si occupa di welfare locale che, come noto, è in capo, primariamente, all’Ente locale che ha il compito di promuovere il benessere di una collettività, di una comunità. Iress è infatti un Istituto di ricerca e formazione che si  interessa di politiche sociali e di welfare. Lavoriamo con le amministrazioni locali, con gli operatori, sui temi prettamente di politica sociale locale… Leggi tutto l’intervento di Marisa Anconelli

 

  • Giancarlo Rigon, psichiatra e neuropsichiatra infantile

“Nel mio intervento seguirò la scaletta che le organizzatrici di questo incontro – che ringrazio per l’invito –  mi avevano proposto. Cercherò di farlo ponendo una attenzione specifica al tema del carcere, che trattiamo oggi, ma con rimandi alla situazione più generale dei bambini e degli adolescenti; ciò nel tentativo di integrare la separatezza  del carcere nella condizione dell’infanzia… Leggi tutto l’intervento di Giancarlo Rigon

 

  • Vincenzo Scalia, docente di Sociologia della Devianza -Università degli Studi di Bologna-,coordinatore regionale Associazione “Antigone”

“Ad un primo sguardo, il sistema penale minorile italiano si presenta come uno dei migliori del mondo. Innanzitutto, la soglia dei minori detenuti è molto ridotta, poiché vi sono meno di 500 minori compresi tra i 14 ed i 18 anni di età reclusi all’interno degli IPM. Un numero davvero limitato, rispetto ai 10.000 giovani tra gli 11 ed i 21 anni di età che scontano una pena detentiva nel Regno Unito, lasciando da parte gli USA, dove i minorenni possono anche ricevere una condanna a morte ed essere giustiziati indipendentemente dall’età… Leggi tutto l’intervento di Vincenzo Scalia

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